La fatturazione elettronica tra privati  Stampa Articolo

Se sei titolare di un’azienda o di una partita IVA, avrai di certo sentito parlare o letto online articoli riguardanti la fatturazione elettronica. Il tema della fatturazione in formato elettronico è spesso percepito come una pratica applicata da aziende o professionisti virtuose, in quanto oggi il formato più comune e familiare con cui vengono emesse, spedite e archiviate le fatture è quello cartaceo o digitale in PDF. La pratica di fatturazione elettronica, in realtà, è già consolidata da tempo nel campo delle Pubbliche Amministrazioni: dal 2007, infatti, con l’introduzione della Legge del 24 dicembre 2007 n. 244, meglio nota come Finanziaria del 2008, il Governo italiano ha istituito l’obbligo di emissione, trasmissione, conservazione e archiviazione delle fatture da e verso le PA nel nuovo formato elettronico. Se non hai mai avuto rapporti commerciali con enti pubblici è normale che la pratica di fatturazione elettronica ti appaia come una novità.

Tuttavia, con l’introduzione della Legge di Bilancio 2018, il Governo intende estendere l’obbligo di fatturazione elettronica anche tra i privati. Significa quindi che i cittadini dovranno emettere fattura elettronica? Assolutamente no! La Legge per soggetti “privati” si riferisce a enti economici dotati di partita IVA, quindi aziende o liberi professionisti, proprio come te!

Chiarito questo passaggio terminologico, approfondiamo il tema della fatturazione elettronica tra privati per capire come funziona, da quando tale pratica diventerà obbligatoria e come adeguarsi per rispettare la legge.

Funzionamento della fatturazione elettronica

Il funzionamento della fattura elettronica tra privati riprende le attuali fasi del processo di fatturazione tradizionale: generazione del documento fiscale, trasmissione della fattura e relativa conservazione a norma. La vera rivoluzione risiede nel formato in cui la fattura è emessa: infatti, si tratta di un file XML (eXtensible Markup Language) che garantisce l’autenticità e la correttezza dei dati inseriti all’interno, impedendo errori involontari come l’indicazione di importi scorretti e relativa IVA, o inesattezze nell’intestazione, nella data di emissione o nel numero progressivo della fattura.

Tutte le fatture elettroniche destinate ad altri soggetti titolari di partita IVA, come aziende e liberi professionisti, dovranno transitare per il Sistema di Interscambio (SdI): si tratta di una piattaforma digitale, gestita direttamente dalla Agenzia delle Entrate, che ha la funzione di ricevere le fatture elettroniche, controllare la correttezza dei documenti e di inoltrare quest’ultime al soggetto destinatario. Dopo aver generato la fattura nel nuovo formato XML, dovrai caricarla con un apposito software nel SdI; infine, dovrai assicurarti di custodire a norma di legge la fattura elettroniche e le relative notifiche di consegna, oltre a tutti gli eventuali allegati.

Dal 1 gennaio 2019 la procedura di fatturazione elettronica non sarà più solo obbligatoria nei confronti delle PA, ma anche per le aziende e i liberi professionisti: tutti gli enti economici dotati di partita IVA dovranno adottare la fattura in formato elettronico e non ci saranno altri formati leciti previsti dalla normativa.

I vantaggi della fatturazione elettronica

L’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria tra privati ti può apparire, a primo impatto, come l’ennesima complicazione burocratica di un procedimento cardine nella vita aziendale e di liberi professionisti come la fatturazione. In realtà, la fattura elettronica introduce un processo di fatturazione molto snello ed efficiente, che ti porta dei vantaggi diretti, tra cui:

addio ai costi di stampa e conservazione delle fatture: essendo elettroniche, non ci sarà più bisogno di spendere denaro per inchiostro di stampa e carta e potrai sbarazzarti di quei faldoni polverosi che occupano spazio nel tuo ufficio;

invio dei documenti di fatturazione all’Agenzia delle Entrate in modo diretto e semplificato;

addio ai controlli a sorpresa da parte della Agenzia delle Entrate: accertamenti fiscali meno intrusivi poiché possibile grazie ai dati reperibili direttamente online;

generazione di report istantanei sull’andamento della tua attività in termini di fatturato.

La fattura elettronica non appesantirà la mole di lavoro nel processo di fatturazione, anzi, lo renderà più semplice: infatti, non avrai bisogno di documentarti sulla creazione del formato XML o sulle modalità di invio al SdI. Infatti, ti potrai affidare a una delle semplici app online che ti permetteranno di compilare senza indugi le fatture come hai sempre fatto e si occuperanno di generare l’XML, inviare a SdI, applicare la firma digitale e conservare le fatture.

Il 1 gennaio 2019 si avvicina: agisci per tempo e mettiti in regola con la nuova regolamentazione, dando una nuova spinta al tuo business!

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